sabato 22 febbraio 2014

Francesco Di Giacomo (22 agosto 1947 - 21 febbraio 2014)



...Lamenti di chitarre sospettate a torto,
sospirate piano,
e voi donne dallo sguardo altero
bocche come melograno, non piangete
perché io sono nato, nato libero,
libero.


Non sprecate per me una messa da requiem,
io sono nato libero.



 

8 commenti:

  1. Ora si è seduto il vento
    il tuo sguardo è rimasto appeso al cielo
    Addio francesco

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  2. Francesco, sei stato la Musica di tutta la mia vita!!
    Addio.....
    Maurizio

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  3. Francesco.....non ho parole, solo lacrime....Ciao

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  4. Addio Francesco. Vola leggero in cielo con le tue note meravigliose.
    Con te se ne va una parte importante della mia gioventù.
    Lego i miei pensieri al volo della notte.
    R.I.P.

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  5. Nel cielo e nelle altre cose mute non senza dolore terra madre io vivo.
    Nè più di un albero non meno di una stella nei suoni e nei silenzi di terra.
    Addio FRANCESCO e grazie, comunque non ti dimenticherò mai.

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  6. Un bacio e un abbraccio virtuale ma profondamente sentito da chi ti ha apprezzato da sempre per la musica, la poesia, i sentimenti, la filosofia, la fantasia che gli hai donato. Riposa in pace, Francesco, rimarrai per sempre nel mio cuore. Luca

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  7. Vola via vecchio soldato lontano da ragni e re mida, in un viaggio alato l'ippogrifo ti porta nel giardino del mago dove non ci sono lamenti di chitarre ma canti di primavera, dove danzerai sotto la luna in verdi campi e nessuno sveglierà il tuo sonno.
    r.i.p Francesco amico mio
    moreno

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  8. Non si poteva e non si può che voler bene a un uomo dall'intelligenza finissima, dalla squisita sensibilità, dalla scrittura potente ed evocativa (delicata o graffiante secondo i casi), dalla forza interpretativa carismatica e ipnotica, dall'ironia e autoironia gustosissime e dissacranti, dalla profonda fedeltà alla sua arte e professione, dall'incrollabile coerenza coi suoi principi, la sua etica e la sua estetica quale è stato Francesco Di Giacomo.

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