lunedì 30 aprile 2012

Banco del Mutuo Soccorso - Modena 25 aprile 2012


Modena 25 aprile 2012 - concerto live - Banco del Mutuo Soccorso

Il 25 aprile 2012 in Piazza XX Settembre a Modena, “Festa per Tutti”, il valore della memoria in occasione della festa in ricordo della Liberazione. In un pomeriggio accarezzato da un leggero venticello che scorazzava liberamente nell’assolata piazza, protetta da palazzi di varie epoche, tra parole e musica, all’evento sono accorse migliaia di persone. Sul palco si sono alternati giovani musicisti e l’istituto storico di Modena ha proposto una serie di letture di documenti scritti nei momenti bui della seconda grande guerra.
Alle ore 18 circa, sale sul palco il Banco del Mutuo Soccorso, storico gruppo italiano di rock progressivo, nel 2012 compie 40 anni di attività. La formazione è composta da: Vittorio Nocenzi, pianoforte, tastiere e voce; Francesco Di Giacomo, voce solista; Tiziano Ricci, basso e voce; Filippo Marcheggiani, chitarra e voce; Alessandro Pappotto, clarinetto, saxofono, flauto, suoni vari e voce; Maurizio Masi, batteria.
All’inizio degli anni ’70, il Banco incide due album che contengono brani di grande successo e lo indicano come una delle band più importanti e ricercate di rock progressivo in Italia “Banco del Mutuo Soccorso – Darwin”.
Una sequenza di movimenti dinamici che fondono la flessuosità della poesia con la durezza del rock progressivo, la velocità con la lentezza dei movimenti in un naturale bilanciamento armonico.
A Modena, il Banco ha chiamato sotto il palco varie generazioni, giovani e meno giovani seguivano con grande interesse i passaggi musicali e cantavano con loro: “Di terra – Nudo – 100 Mani e Cento Occhi – Canto nomade per un prigioniero politico – La conquista della posizione retta – 750.000 Anni fa l’Amore - La danza dei grandi rettili – L’evoluzione – Il Ragno – Moby Dick – Lontano da – R.I.P. - e concludono il concerto con - Traccia".
Chiamati a gran voce, eccoli di nuovo sul palco, Francesco all’inizio del concerto aveva posizionato un grande salvadanaio, proponendo al pubblico di inserire un biglietto con un pensiero sulla parola “liberazione”, per tutto il concerto è stato un via e vai di biglietti, ora era giunto il momento di rompere l’incantesimo, Vittorio e Francesco hanno letto alcune straordinarie frasi.
Gran finale con: “Fino alla mia porta – Non mi rompete”, il pubblico gli ha attribuito un lungo e convinto applauso e poi foto ed abbracci… tanti !!

Daniele Raimondi
Foto di Francesco Pullè

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