Il 25 aprile 2012 in Piazza XX Settembre a Modena, “Festa
per Tutti”, il valore della memoria in occasione della festa in ricordo della
Liberazione. In un pomeriggio accarezzato da un leggero venticello che
scorazzava liberamente nell’assolata piazza, protetta da palazzi di varie
epoche, tra parole e musica, all’evento sono accorse migliaia di persone. Sul
palco si sono alternati giovani musicisti e l’istituto storico di Modena ha proposto una serie di letture di documenti scritti nei momenti bui della seconda
grande guerra.
Alle ore 18 circa, sale sul palco il Banco del Mutuo
Soccorso, storico gruppo italiano di rock progressivo, nel 2012 compie 40 anni
di attività. La formazione è composta da: Vittorio Nocenzi, pianoforte,
tastiere e voce; Francesco Di Giacomo, voce solista; Tiziano Ricci, basso e
voce; Filippo Marcheggiani, chitarra e voce; Alessandro Pappotto, clarinetto,
saxofono, flauto, suoni vari e voce; Maurizio Masi, batteria.
All’inizio degli anni ’70, il Banco incide due album che
contengono brani di grande successo e lo indicano come una delle band più
importanti e ricercate di rock progressivo in Italia “Banco del Mutuo Soccorso
– Darwin”.
Una sequenza di movimenti dinamici che fondono la
flessuosità della poesia con la durezza del rock progressivo, la velocità con
la lentezza dei movimenti in un naturale bilanciamento armonico.
A Modena, il Banco ha chiamato sotto il palco varie
generazioni, giovani e meno giovani seguivano con grande interesse i passaggi
musicali e cantavano con loro: “Di terra – Nudo – 100 Mani e Cento Occhi – Canto nomade per un prigioniero politico – La conquista della posizione retta –
750.000 Anni fa l’Amore - La danza dei grandi rettili – L’evoluzione – Il
Ragno – Moby Dick – Lontano da – R.I.P. - e concludono il concerto con -
Traccia".
Chiamati a gran voce, eccoli di nuovo sul palco,
Francesco all’inizio del concerto aveva posizionato un grande salvadanaio,
proponendo al pubblico di inserire un biglietto con un pensiero sulla parola
“liberazione”, per tutto il concerto è stato un via e vai di biglietti, ora era
giunto il momento di rompere l’incantesimo, Vittorio e Francesco hanno letto
alcune straordinarie frasi.
Gran finale con: “Fino alla mia porta – Non mi rompete”,
il pubblico gli ha attribuito un lungo e convinto applauso e poi foto ed
abbracci… tanti !!
Daniele Raimondi
Foto di Francesco
Pullè